DC #016 - I 4 post per conquistare l’algoritmo di LinkedIn

Tempo di lettura: 4 minuti

Oggi ti svelo le 4 tipologie di post preferiti dall’algoritmo di LinkedIn

Prima di capire come conquistare “la mente” di questa piattaforma, facciamo un passo indietro:

sai come funziona l’algoritmo di LinkedIn?

Su sua decisione, i post nel tuo feed vengono ordinati per “Principali”, in base alla tua attività.

Quindi i contenuti che vedi maggiormente, sono quelli degli account con cui interagisci regolarmente.

Sai cosa significa?

Che l’algoritmo di LinkedIn premia l’impegno.

Il tuo, nell’interagire con altri contatti e quello dei tuoi contatti “Principali”, nel creare contenuti di tuo interesse, che ti spingono a mettere like, commentare e condividere.

In sostanza, è un cerchio d’oro nel quale entra chi è in grado di produrre contenuti e relazioni di valore…

…lasciando fuori chi usa ancora questa piattaforma solo per vendere a freddo i suoi prodotti o servizi.

Ma quindi ci sono tipologie di contenuto migliori di altre?

Risposta sincera: NO.

La regola generale è che l’algoritmo premia chi pubblica post che invogliano gli altri utenti ad interagire.

In teoria quindi, se un contenuto è in grado di smuovere l’interesse dei tuoi follower, ha alte probabilità di andare virale, però…

Sì, c’è un però.

Alcuni tipi di post sono in grado, più di altri, di attirare l’attenzione prima della tua rete e, di conseguenza, dell’algoritmo di LinkedIn.

I post preferiti dall’algoritmo di LinkedIn

Le tipologie di post preferite dalla piattaforma, perché maggiormente in grado di “chiamare all’attenzione” i tuoi follower, sono 4.

Vediamoli insieme:

1 - Post-domanda

La forma più basica di conversazione è costituita da domande e risposte.

E su LinkedIn non funziona diversamente.

Le domande incoraggiano interazioni spontanee, per questo motivo puoi:

• sfruttare lo strumento sondaggi, così da richiedere apertamente il coinvolgimento del lettore;

• utilizzare una domanda nei primi 180 caratteri del post, incoraggiando il lettore a cliccare su “...vedi altro” per conoscere la risposta.

Questo è un esempio di come ho utilizzato sia il sondaggio che la domanda nel gancio:

Risultato? Hanno risposto in 1615 persone.

2 - Ultime notizie ed eventi del settore

Non lasciarti sfuggire notizie ed eventi del tuo settore.

Esprimere una tua opinione sugli ultimi trend del tuo campo, ti aiuterà a stabilire un legame con i tuoi lettori.

Chi sarà d’accordo con te, si sentirà sempre più parte della tua cerchia e sarà sempre più propenso ad interagire con i tuoi contenuti.

3 - Post con immagini e video

Come è già successo ad altri social, anche l’algoritmo LinkedIn sta dimostrando di non essere allergico a foto e video.

Infografiche, immagini, video, ma anche meme e contenuti umoristici!

Dimentica il social per il lavoro tutto curriculum e lunghe liste di esperienze.

Oggi gli account più seguiti postano costantemente contenuti visuali.

Ti lascio qui due esempi direttamente dal mio account:

Mentre il primo è un format che utilizzo già da qualche anno, da qualche settimana ho iniziato a sperimentare - e con successo - dei post educativi con brevi video.

4 - Post “diretti”

Una tendenza crescente su LinkedIn, nel corso degli ultimi due anni, sono i post brevi, ma incisivi.

Nessun link. Niente pubblicità. Solo consigli che vanno dritti al punto.

Se il contenuto è ricco di valore, sarà in grado di attrarre l’attenzione dei tuoi lettori, bloccando lo scroll compulsivo al quale ormai tutti siamo assuefatti.

Quindi quali sono le tipologie di post in grado di conquistare l’algoritmo di Linkedin?

Rivediamoli insieme:

1. post-domanda;
2. post con le ultime notizie del tuo settore;
3. post con immagini e video;
4. post brevi, ma che vanno dritti al punto.

Costruisci il tuo piano editoriale in base a queste 4 tipologie di post e riuscirai a far crescere il tuo profilo LinkedIn totalmente in organico.