DC #019 Fai decollare i tuoi contenuti

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Oggi ti mostro come creare contenuti anti-scroll con una semplice tecnica di scrittura presa direttamente dall’arte del copywriting

Inutile girarci intorno;

per creare post anti-scroll, esiste una proporzione da rispettare:

80% contenuto di valore + 20% contenuto accattivante

Cosa significa?

Se vuoi che i tuoi contenuti emergano con più facilità su LinkedIn, non puoi puntare solo sul valore.

Purtroppo però, ogni giorno leggo centinaia di post che “cadono” proprio su quel 20%.

LinkedIn si sta riempiendo di professionisti abili e competenti, pronti a condividere la propria esperienza e il proprio sapere, ma la maggior parte commette un unico errore:

non scrivono contenuti che bloccano il lettore!

Attenzione, non sto dicendo che non scrivono bene in italiano, anzi. 

Esiste però una differenza tra l’applicare le regole grammaticali in modo corretto e il saper produrre testi in grado di attirare l’attenzione.

Questo tipo particolare di scrittura ha un nome ben preciso: copywriting.

Ma perché è fondamentale che anche tu, da libero professionista o imprenditore (e quindi non un vero copywriter), conosca almeno i principi del copy?

Semplice:

sei su LinkedIn per “vendere” la tua presenza online (prima ancora dei tuoi prodotti o servizi).

E se vuoi farlo in organico, senza sprecare 1 solo euro in sponsorizzate, devi creare contenuti in grado di trasmettere i tuoi valori e la tua professionalità… senza annoiare i lettori.

Finché i tuoi post verranno letti solo da una manciata di utenti, avrai poche probabilità di emergere davvero grazie a questa piattaforma, diventando la voce del tuo settore.

Per questo motivo, oggi ho deciso di condividere con te una delle tecniche di copywriting che io stesso utilizzo nella produzione dei miei materiali.

È semplice da applicare, ma aiuterà i tuoi contenuti a non essere scrollati via.

Vediamola subito👇

La tecnica di copywriting che farà decollare i tuoi contenuti in 4 step

1. Inizia con una promessa

Siamo così assuefatti dallo scorrere la nostra home che, per fermarci davvero a leggere un post o a guardare un video, la nostra attenzione ha bisogno di un potente magnete.

Cosa riesce, tutt’oggi, ad attrarre l’attenzione delle persone?

La promessa che hai qualcosa per loro.

Quindi, sfrutta i primi 180 caratteri del tuo post per far capire ai lettori che, se cliccheranno su “... vedi altro”:

• gli verrà svelata la soluzione ad uno dei loro problemi maggiori;

oppure

• capiranno come ottenere qualcosa a cui aspirano da tempo.

L’hook (o anche gancio) deve assicurargli che se ti leggeranno o ascolteranno, scopriranno qualcosa di altamente interessante e utile ai loro scopi.

2. Dipingi uno scenario che il lettore conosce

Una volta cliccato su “... vedi altro” il tuo dovere non è finito.

Il lettore può sempre fare marcia indietro, senza arrivare alla parte di valore che vuoi condividere con lui.

E sai cosa succederà quando gli capiterà sulla home un altro dei tuoi post? Lo scrollerà via senza neanche entrarci.

Come puoi evitare tutto questo?

Creando uno scenario a lui familiare, facendogli percepire di essere arrivato nel posto giusto: il tuo post.

Nell’intro gli hai fatto capire che avevi la soluzione al suo problema, ora il lettore deve percepire che, se l’hai trovata è perché hai vissuto la sua stessa situazione di “disagio”.

In questo modo, si sentirà compreso e stabilirà con te un legame empatico.

Il primo passo fondamentale nel suo percorso di trasformazione da semplice lettore a tuo cliente o collaboratore.

3. Fargli intravedere la soluzione

Arrivati nel fulcro del contenuto, è ora di svelargli la soluzione che cercavano.

Sii chiaro e va’ dritto al punto… ma attenzione a non essere troppo esaustivo.

È bene condividere valore, senza però perdere di vista il vero scopo dietro la creazione dei tuoi contenuti:

dimostrare di essere il professionista a cui possono affidarsi sia per comprare un prodotto o servizio, che per stringere una proficua collaborazione.

4. Spingili a fare qualcosa per te

Sai cosa faccio quando trovo un contenuto interessante su LinkedIn?

Prima di leggerlo per intero, arrivo fino alla fine per capire il vero scopo dell’autore.

E sai cosa succede l’80% delle volte?

Non trovo nulla.

Nessuna chiamata all’azione (o CTA). Nemmeno la più semplice: una domanda che spinga il lettore ad interagire con il post, commentando con il proprio parere.

Niente.

Ed è un peccato, perché significa aver vanificato ore del proprio tempo per un post che, nella realtà, oltre a qualche impression, non porterà nulla di tangibile al suo autore.

In realtà, è fondamentale curare anche quest’ultima parte del contenuto, perché è qui che - catturata ormai l’attenzione del lettore - hai la possibilità di avanzargli una tua richiesta:

seguire il tuo profilo per accedere ad altri post di valore, iscriversi alla tua newsletter, visitare il tuo sito web per scoprire il tuo prodotto o servizio… 

Arrivato a questo punto, sarà molto più semplice fargli compiere queste azioni che lo indirizzano davvero nel viaggio da utente a cliente o collaboratore.

Quindi, breve recap:

1. nei primi 180 caratteri del tuo post, inserisci una promessa allettante per il tuo lettore-target;
2. dipingi il contesto per dimostrargli che comprendi la sua situazione attuale;
3. condividi con lui la soluzione, per dimostrargli che sei il professionista giusto da seguire (e da cui comprare o con cui collaborare);
4. concludi chiedendogli di fare qualcosa per te.

Applica questa semplice tecnica di copywriting se vuoi rendere i tuoi contenuti più accattivanti e, per questo, a prova di scroll.